Introduzione
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Nikolaj Roerich |
Autoritratto |
La
fama di Nikolaj
Konstantinovič
Roerich (più correttamente, Rerich), che pure fu uno degli artisti più
interessanti del modernismo russo, è diffusa
soprattutto tra gli esoteristi, in quanto fu anche un
antroposofo e un maestro spirituale.
Nato a San Pietroburgo nel 1874, Nikolaj Roerich rivelò fin dalla più
tenera età un gran numero
di interessi e a sedici anni manifestò il desiderio di
intraprendere una carriera d'artista. Il
padre Konstantin avrebbe preferito per lui una carriera di avvocato e fu così
che nel 1893 Nikolaj si iscrisse simultaneamente
all'università e all'Accademia d'Arte di San Pietroburgo,
dove ebbe modo di conoscere e frequentare
molti tra i maggiori artisti e musicisti
russi del tempo. Ma fu la moglie Elena Šapošnikova,
scrittrice e traduttrice delle opere di
Madame Blavatsky, a introdurre Nikolaj nel
mondo della spiritualità orientale.
I Roerich lasciarono la Russia poco prima
della Rivoluzione e, dopo aver vissuto alcuni
anni in America, poterono finalmente
trasferirsi in
India, paese che aveva sempre esercitato su
di loro un fascino irresistibile. Sbarcati a
Bombay alla fine del '23, Nikolaj e Elena
intrapresero un lungo viaggio che dal Sikkim li
condusse nel Turkestān cinese, in Mongolia e in
Tibet. Da queste esperienze, Roerich trasse
un'interminabile serie di dipinti,
silenziosi panorami di montagne e deserti, scene ispirate alle tradizioni mongole e tibetane,
ritratti di bodhisattva e di maestri spirituali, in
parte interpretati in chiave esoterica.
Nel 1928, i Roerich si stabilirono nella
valle di Kullu e
fecero dell'Istituto Urusvati per le Ricerche
Himālayane il loro quartier generale, da
dove, nel corso degli anni, organizzarono
spedizioni e ricerche etno-linguistiche.
Il
patto Pax Cultura, che Roerich
progettò nel 1929 per la difesa del
patrimonio artistico e culturale
dell'umanità, e di cui egli stesso disegnò
la bandiera, gli valse la candidatura al
Nobel per la Pace. Tale patto venne
approvato l'anno successivo dalla Lega delle
Nazioni. Nikolaj Roerich si spense a Kullu
nel 1947 e le sue ceneri vennero disperse
tra i monti dell'Himālaya.
NB. Nell'immensa produzione di Roerich
abbiamo scelto soltanto poche immagini
relative all'antichità e alla
mitologia slava, escludendo i paesaggi
himālayani e le scene di ispirazione
esoterica, che non riguardano questo sito e
che il lettore troverà altrove. |