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CELTI
Irlandesi

MITI CELTICI

Seathrún Céitinn

FORAS FEASA AR ÉIRINN
I FONDAMENTI DELLA CONOSCENZA D'IRLANDA

Titolo

Foras Feasa ar Éirinn

Autore Seathrún Céitinn (Geoffrey Keating) (±1569-1646>)
Genere Cronaca storica
Lingua Irlandese classico
Epoca
Composizione:   1634
Seathrún Céitinn
FORAS FEASA AR ÉIRINN
FONDAMENTI DELLA CONOSCENZA D'IRLANDA

Seathrún Céitinn (Geoffrey Keating)

Poco si sa sulla vita di Seathrún Céitinn (Geoffrey Keating). Nacque probabilmente nel 1570, presso Tipperary, da una famiglia di origini normanne (l'insolito cognome Céitinn, ossia Mac Éitinn, deriverebbe da un Fils Étienne). Frequentate le locali scuole bardiche, fu mandato a formarsi una cultura classica e teologica in Francia, nel collegio di Bordeaux. Al ritorno in Irlanda, fu nominato curato in un villaggio della contea nativa e si acquistò fama di valente predicatore. Volgevano tempi brutti per il clero cattolico, e un giorno Céitinn dovette fuggire per sottrarsi a un mandato di cattura. Trovò un nascondiglio sicuro in una caverna, già asilo di rivoltosi, e là progetto e cominciò a scrivere i suoi Foras feasa ar Éirinn, i «Fondamenti della conoscenza d'Irlanda». Il lavoro lo occupò per cinque anni (la Díonbhrollach o «Prefazione» fu composta nel 1626), durante i quali, travestito, Keating Céitinn in lungo e in largo l'Irlanda, ottenendo dai suoi compatrioti (anche quelli di religione protestante) preziosi libri e manoscritti, nonché protezione per la sua persona. Soltanto i nobili dell'Ulster e del Connaught si mostrarono diffidenti, temendo che il «normanno» del Munster rendesse poca giustizia alle glorie settentrionali del nord. A ogni modo si può dire che all'iniziativa collaborò il meglio del popolo irlandese, il che spiega come l'opera, non appena compiuta, si diffuse per il paese in centinaia di copie manoscritte.

Le fonti e i documenti, che Céitinn cercò di persona per tutta l'isola, confluirono nell'opera non già compilati successivamente, ma rielaborati in unità narrativa, secondo il gusto nazionale, e perciò senza alcun tentativo di separare la realtà storica dalla finzione mitica e romanzesca. Manca del tutto, come presso gli scrittori medievali, l'atteggiamento critico. Nondimeno i Foras feasa rimangono, com'è stato giustamente osservato, l'«unico importante tentativo di scrivere una storia dell'Irlanda in irlandese e per il popolo irlandese». Indiscutibili i pregi stilistici: limpida e pura la lingua, sobria l'elocuzione, tanto che con quest'opera di Céitinn si suol datare il passaggio tra irlandese classico e moderno.

Ma i Foras feasa non sono l'unica fatica del curato: le poesie elegiache, didascaliche e religiose attestano una maestria bardica nell'uso degli antichi metri. Tra le opere in prosa spiccano il trattato teologico Eochair-scaith an Aifrinn, «Difesa della messa», e l'altro in tre libri intitolato Trí Bíor-ghaethe an Bháis, «Tre acuti strali della morte», che svolge, secondo il metodo mistico-allegorico del Medioevo, la dottrina intorno alla morte corporale e spirituale. Incerto, al pari di quello di nascita, l'anno di morte di Céitinn: una sua poesia porta la data del 1646, dopodiché manca di lui qualsiasi notizia.

Il contenuto

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I manoscritti

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BIBLIOGRAFIA
Intersezione: Sezioni - Alianora
Sezione: Fonti - Nabū-kudurri-uṣur
Area: Celtica - Óengus Óc
Ricerche e testi di Dario Giansanti.
Creazione pagina: 15.11.2003
Ultima modifica: 30.04.2016
 
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