L'abbattimento di Perun
Ideale continuatore ideale dell'arte
tradizionale di Viktor Vasnecov e Michajl
Nesterov, Sergej Simakov è uno dei maggiori
artisti russi contemporanei di argomento
religioso. In questo affollatissimo dipinto,
assistiamo a uno degli episodi più noti
della conversione della Rusĭ, avvenuta nel
988. Allorché il gran principe Volomidimirŭ Svjatoslavičŭ
rifiutò il paganesimo per abbracciare la
religione ortodossa, ordinò che gli idoli
venissero abbattuti: la scena
dell'abbattimento dell'idolo di
Perunŭ
occupa il centro del dipinto: come attesta
il
Se pověsti vremjanĭnichŭ lětŭ, l'idolo è stato
legato a un cavallo e viene trascinato verso
il Dnepr, dove verrà poi abbandonato alla
corrente del fiume. In basso, la popolazione
kievana viene condotta al fiume per il
battesimo. Dietro la rozza fortezza variaga
di Kiev, una palizzata di tronchi che
circonda torri e tetti di legno, vediamo
levarsi, sullo sfondo, una luminosa città
cristiana, dalle mura bianche e le alte
cupole dorate, sovrastata da un tripudio di
angeli e con la luna e il sole – dipinti con
tanto di viso come nell'arte tradizionale
russa – che si levano ai suoi lati, a
testimoniare una fede che unisce l'oriente e
l'occidente. A destra e sinistra, una vasta
processione di santi ortodossi, illuminati
dai simboli luminosi della nuova fede.
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