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FONTI - La ricerca dei testi
FONTI - La ricerca dei testi

Antica Lirica Irlandese
LAnnuncio dellInverno
 

 
INTRODUZIONE
TESTO
NOTE
BIBLIOGRAFIA

RIFERIMENTI

MITOLOGIA CELTICA - Fonti

CELTI > Irlandesi

Genere

Poema lirico

Epoca

Secc. VIII-IX

Il componimento

Questo componimento, risalente ai secoli VIII-IX, è stato conservato in un commentario del X secolo all'Eulogia di Columcille, un poema tra i più antichi della tradizione irlandese, scritto alla fine del secolo VI, che evidentemente aveva già bisogno di interpretazione in epoca medievale. Laddove il testo dell'Eulogia declama: «Egli colse il corso della luna in relazione al ramificato sole e al corso del mare [rein]...», lo scoliaste glossa: «rén, in latino mare, o forse è giusto rían...» e cita le quattro quartine che, al verso 2d, hanno appunto la forma rían. L'autore del componimento, secondo lo scoliaste, sarebbe stato addirittura Finn mac Cumaill, il mitico capo dei Fíanna. Del commentario si hanno a sua volta due redazioni del XII secolo contenute rispettivamente nel Libro della Mucca Bruna e nel Ms. Rawlinson B.502.

I versi sono trisillabi e, nonostante la loro brevità, ogni verso è una frase di senso compiuto (esclusi i vv. 3c-3d). Lo schema metrico è piuttosto elementare, del tipo cethramtu rannaigechta mór, con rima b-d. Le allitterazioni sono presenti in modo massiccio. «La brevità dei versi dà all'intero componimento un carattere di calma quasi trasognata» (Giusti 1991).

 

 

L’ Annuncio dell’Inverno
 

 
1

Scél lem dúib:
     dordaid dam;
snigid gaim:
     ro fáith sam:

Una storia per voi:
     il cervo bramisce,
neve in inverno
     l'estate è finita.

[1a]
[1b]

2

Gáeth ard úar;
     ísel grían;
gair a rrith;
     ruirthech rían;
Il vento è gelato,
     basso sta il sole,
breve il suo corso;
     il mare in tempesta.




[2d]

3

Rorúad rath;
     ro cleth cruth;
ro gab gnáth
     giugrann guth.

Si arrossa la felce,
     perdute le forme;
l'oca selvatica
     riprende il suo grido.

 

4

Ro gab úacht
     etti én;
aigre ré;
     é mo scél.
Il gelo ha stretto
     le ali degli uccelli,
regno di ghiaccio.
     Questa è la mia storia.




[4d]

       

NOTE

L'annuncio dell'inverno

1a - Scél: letteralmente «storia, racconto», ma anche «annuncio, messaggio». La formula Scél lem dúib, letteralmente «è con me un annuncio per voi», era una formula utilizzata ritualmente dai filíd quando davano profezie e presagi  (Cataldi 1982). Da qui la traduzione di Giovanni Giusti «un annuncio per voi» (Giusti 1991), mentre Melita Cataldi traduce, letteralmente, «una storia per voi» (Cataldi 1982). Qui l'annuncio è quello pronunciato durante le festività di Samain [MITO] all'inizio dell'inverno. [RITORNA]

1b - Dordaid dam: il riferimento al cervo [dam] può aver suggerito l'attribuzione di questa poesia al leggendario Finn mac Cumaill, che era un poeta e viveva nei boschi cacciando cervi (Cataldi 1982) e che, inoltre, aveva il cervo quale animale totemico. [RITORNA]

2d - Ruirtech rían: L'allitterazione in [r] domina in questo testo e gli conferisce una sonorità aspra e cupa, evocando l'immagine dello scorrere e della trasformazione: ro- (1d, 3a, 3b, 3c, 4a) è prefisso verbale con valore perfettivo e narrativo; la radice indoeuropea r-, che indica lo scorrere, ricompare in rrith «corso» (2c), in ruirtech «dal corso più veloce» (2d), in «lasso di tempo» (4c) e nella stessa parola rían «il mare come percorso dalle navi e mossa superficie delle onde oceaniche» (2d). (Cataldi 1982) [RITORNA]

4d - Scél «storia» è la prima e anche l'ultima parola della composizione. Iniziare e chiudere una poesia con una stessa frase o parola è un artificio, chiamato tecnicamente dúnad, molto usato nell'antica poesia celtica, il cui scopo era di dare compiutezza alle composizioni ma anche di impedire che vi aggiungessero indebitamente altre strofe, come era frequente nella trasmissione orale. (Cataldi 1982) [RITORNA]
 

Bibliografia

  • CATALDI Melita: Antica lirica irlandese. Torino, Einaudi 1981.

  • GIUSTI Giovanni: Antiche liriche irlandesi. Roma, Salerno 1991.

[BIBLIOGRAFIA CELTICA COMPLETA]

Sezione Antologia - Šāhrazād.
Area Celtica - Óengus Óc.

Traduzione basata su quelle di Melita Cataldi e Giovanni Giusti

Creazione pagina: 07.01.2005
Ultima modifica:
18.08.2006

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