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GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Bǫlþorn
BÖLÞORN
Gigante primordiale. Padre di Bestla, nonno materno di Óðinn, Víli e .

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MITOLOGIA
MITI
RELAZIONI
Fratello:
Figlia:
Genero:
Nipoti:
Nome sconosciuto (Mímir?)
Bestla
Bórr
Óðinn ~ Vili ~
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

MSS.

Norreno Bǫlþorn → Bölþorn Bꜹlþorn
Bolþorn
Bǫlþorn
[R | U]
[Rs | T]
[W]

ETIMOLOGIA

Il nome di Bǫlþorn è traducibile come «spina di male», «spina malvagia».

  1. bǫl- | La prima parte del costrutto è la radice del sostantivo neutro bǫl «male, sfortuna». Cfr. antico alto tedesco balv, antico sassone balu, anglosassone balew, inglese bale, da cui l'aggettivo baleful «funesto»; la parola è scomparsa in tedesco e danese moderni; in gotico troviamo i composti balvavesei e balveins «tortura, punizione». Troviamo la stessa parola anche nel costrutto Bǫlverkr «[colui che] agisce male», epiteto di Óðinn.
     
  2. -þorn | La seconda parte è il sostantivo maschile þorn «spina». Cfr. antico alto tedesco dorn > tedesco Dorn; anglosassone þorn > inglese thorn; norreno þorn > danese torn, norvegese torn; nel gotico di Ulfila la parola compare nella forma þaurnus. Ma þorn  è anche il nome della terza runa dell'alfabeto fuþark, la cui forma ricorda appunto una spina di rovo e ha ispirato la lettera latina þ, dallo stesso nome. La lettera þorn è anche chiamata «runa del gigante», in quanto iniziale della parola þurs «gigante».

Il nome di Bǫlþorn, dunque, suggerisce l'interpretazione di un gigante portatore di incantesimi malefici

FONTI

Ljóða Edda > Hávamál [140]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [6]

BIBLIOGRAFIA ►
RIFERIMENTI
PAGINE
Il sacrificio di Ymir - Cosmogonia nordica

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 21.03.2016

 
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