Ókólnir
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Ókólnir
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Norreno Ókólnir Okolni[r] Edda poetica | Edda in prosa
ÓKÓLNIR  

DEFINIZIONE

Nella mitologia scandinava, Ókólnir «mai freddo» è il luogo dove si trova la sala da birra appartenente al gigante Brimir.
Secondo Snorri, questo luogo si troverebbe nel cielo di Gimlé, e Brimir sarebbe invece il nome della sala stessa.

 
EXCURSUS

ETIMOLOGIA

Ókólnir è probabilmente da intendersi come «[luogo] mai freddo».
Formato dal prefisso negativo ó- (cfr. inglese un-), e il verbo kólna «raffreddare, gelare» (cfr. tedesco abkühlung «refrigerazione»).
Poiché il toponimo è citato come dimora di un gigante, taluni hanno proposto tuttavia di emendarlo in
*Óf-kólnir «[luogo] sempre freddo».

LETTURA

Ókólnir compare primariamente in Profezia della Veggente [37]. Qui, nell'ambito di una serie di strofe dedicate a una vivida descrizione delle regioni infere, si cita la corte d'oro della stirpe di Sindri, sita nelle pianure di Niðavellir; subito dopo il poema aggiunge che in Ókólnir il gigante Brimir (probabilmente lo stesso citato in Profezia della Veggente [9]) aveva una «sala da birra»  [bjórsalr]:

...en annarr stóð
á Ókólni,
bjórsalr jötuns,
en sá Brimir heitir.
...una seconda [dimora] si trova
in Ókólnir
sala da birra del gigante
che è chiamato Brimir.
 Edda poetica > Profezia della Veggente [37]

Nell'Edda in prosa, Snorri tenta una spiegazione di questo brano, e afferma che, dopo la fine del mondo, una delle più accoglienti dimore escatologiche in cui andranno ad abitare gli uomini buoni e i giusti, si troverà nel cielo di Gimlé. Là - dice Snorri, fraintendendo in parte Profezia [37] - si troverebbero sia la sala d'oro chiamata «Sindri», sia la sala da birra chiamata «Brimir».

Bazt er þá at vera á Gimlé á himni, ok allgott er til góðs drykkjar þeim er þat þykkir gaman í þeim sal er Brimir heitir, hann stendr ok á himni [á Ókólni].

Il miglior [luogo] per abitarvi sarà Gimlé, nel cielo, ottimo per buone bevute, per coloro che là troveranno piacere, in quella sala che si chiama Brimir e sta in cielo [a Ókólnir].

Snorri Sturluson: Edda in prosa > L'inganno di Gylfi [52]

Il Codex Regius [R], che dei quattro manoscritti snorriani è quello solitamente usato come testo diplomatico dell'Edda in prosa, afferma soltanto che la sala in questione si trovi «in cielo» [á himni]. Il Codex Wormianus [W], che in questo punto è più dettagliato, precisa che «essa si trovi ad Ókólnir» [hann stendr á Ókólni]. Quest'ultima versione va considerata più vicina alle intenzioni dell'autore, in quanto è evidente che il passo sia una riduzione in prosa della strofa di Profezia [37].

Un toponimo come Ókólnir «mai freddo» suggerisce più l'idea di un luogo accogliente, che non di una dimora di giganti collocata in gelide regioni infernali.

FONTI

Edda poetica > Profezia della Veggente [37]
Snorri Sturluson: Edda in prosa > L'inganno di Gylfi [W: 52]
RIFERIMENTI INTERNI

Creazione pagina: 01.01.2007
Ultima modifica: 30.06.2007

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