FILOLOGIA |
ORTOGRAFIA
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ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA |
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI |
FONTI |
Norreno |
Vindlóni |
Vindlion
Vindloni
Vindliomi [refuso] |
Prose Edda
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ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA |
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI |
FONTI |
Norreno |
Vindsualr
→ norm.
Vindsvalr |
Vindsvalr |
Ljóða Edda |
Prose Edda
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ETIMOLOGIA Vindsvalr, gigantonimo,
cosmonimo
«Vento freddo» Vindlóni, gigantonimo, cosmonimo
«Ventoso» (?), «uomo-vento» (?).
- Vind- | Radice del sostantivo norreno vindr «vento», da un
protogermanico *winda- (cfr. anglosassone wind, inglese wind;
antico sassone wind, olandese wind; antico alto tedesco wint, tedesco
Wind;
danese e svedese vind; Ulfila rende con il gotico winds
il greco ánemos). Si tenga anche presente il protogermanico *weđrom
(antico
alto tedesco wâen «soffiare» e wedar
«tempo», tedesco wehen «soffiare» e
Wetter «tempo»; antico sassone ƕeþar,
olandese weer/weder «tempo»;
anglosassone weder e inglese weather «tempo»; norreno veðr, danese
vejr, svedese väder «tempo»).
La radice proviene da un indoeuropero *WEH-
«soffiare» (cfr. sanscrito vāta «vento», avestico vāiti; tocario
want/yente, hittita huwantiš, greco (w)áēmi «soffiare», latino
ventus; gallico vail, antico irlandese fáel, gallese gwynt «vento»; antico prussiano
wins,
lituano vėjas, lettone vējš; paleoslavo vĕjetŭ, polacco
wiać, russo vejat').
- -svalr | Aggettivo svalr «fresco, freddo».
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LETTERATURA Delle due stirpi dei giganti stagionali, tratta
un passo del
Vafþrúðnismál, dove leggiamo:
«...Hvaðan vetr um kom
eða varmt sumar
fyrst með fróð regin?» |
«...Da dove l'inverno è venuto,
e la calda estate,
in principio tra gli dèi sapienti?» |
«Vindsvalr heitir,
hann er Vetrar faðir,
en Svásuðr sumars». |
«Vindsvalr si chiama,
colui che fu il padre di
Vetr,
e
Svásuðr
di
Sumar». |
Ljóða Edda
>
Vafþrúðnismál
[26-27] |
La strofa [27] del poema è difettiva, costando di
soli tre semiversi, e potrebbe dunque essere mutila. Snorri, nell'utilizzare
questo materiale, aggiunge un nome alternativo del nostro personaggio, che
dunque si chiamerebbe Vindsvalr o
Vindlóni. Aggiunge anche il nome del
padre di costui, Vásaðr, che non è presente nella
versione a noi pervenuta del
Vafþrúðnismál.
La qual cosa potrebbe indicare che Snorri conoscesse la strofa completa (come
già dimostra in altra occasione riguardo al medesimo poema). Snorri aggiunge
inoltre alcune osservazioni inerenti il temperamento «freddo» o «caldo» dei
personaggi.
Svásuðr heitir sá er faðir Sumars
er, ok er hann sællífr, svá at af
hans heiti er þat kallat svásligt
er blítt er. En faðir Vetrar er ýmist
kallaðr Vindlóni eða Vindsvalr.
Hann er Vásaðarson, ok váru þeir
áttungar grimmir ok svalbrjóstaðir,
ok hefir Vetr þeira skaplyndi. |
Svásuðr si chiama il padre di
Sumar ed egli è così gioioso che dal suo nome viene chiamato
svásligt tutto ciò che è piacevole. Invece il padre di
Vetr è alternativamente chiamato Vindlóni o
Vindsvalr. Egli è figlio di
Vásaðr;
sono una famiglia crudele e dal cuore gelido, e
Vetr possiede il loro stesso temperamento. |
Snorri Sturluson:
Prose Edda >
Gylfaginning
[19] |
Infine, Vindsvalr è citato nelle þulur,
tra i «nomi dei giganti» [Jǫtna heiti].
Miti: [L'estate
e l'inverno]► |
FONTI PRINCIPALI
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BIBLIOGRAFIA
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