SCHEDARIO

GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Fensalir
FENSALIR
Dimora di Frigg.

* * *

 
MITOLOGIA
MITI
  • È la magnificente dimora di Frigg.
  • Loki vi reca, travestito da donna, per avvicinare Frigg.
  • Frigg vi piange la morte del figlio Baldr.
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

MSS.

Norreno Fensalir Fenſꜹl[ır]
Fenſalır
Fenſaler
Fenſad[ır]
[R]
[Rs | T | U]
[W]
[T]

ETIMOLOGIA

Fensalir sembra significhi «saloni di palude».

  1. fen- | Radice del sostantivo neutro fen, «palude, terreno paludoso». Da un protogermanico *fanjam. Cfr. anglosassone fenn > inglese fen; antico alto tedesco fenna; olandese venn; norvegese fen. Il termine indica un terreno umido d'acqua, in cui è facile sprofondare.
     
  2. -salir | Plurale del sostantivo maschile salr «sala». Da un protogermanico *saliz. Cfr. anglosassone sele; antico sassone seliđa; antico alto tedesco sal > tedesco Saal; olandese zaal; svedese e danese sal. Ulfila rende con il gotico saliþwos i termini greci monḗ «dimora, albergo» e xenía «ospitalità». La parola italiana sala è un germanismo acquisito dal longobardo. Il termine, quasi un sinonimo di hǫll, viene utilizzato per le stanze deputate ai banchetti e alle solenni bevute.

Il senso di questi «saloni di palude» rimane oscuro. Forse in origine era giustificato da un mito poi andato perduto.

Gianna Chiesa Isnardi interpreta Fensalir come «dimora paludosa» oppure, per ragioni non chiare, «dimora delle profondità marine» (Isnardi 1991).

LETTURATURA

Di un luogo chiamato Fensalir tratta en passant la Vǫluspá, nel passo toccante dove Frigg si dispera per la morte del figlio Baldr:

En Frigg of grét
í Fensǫlum
vá Valhallar.
Ma Frigg pianse
in Fensalir
il dolore di Valhǫll.
Ljóða Edda > Vǫluspá [33]

Il passo non aggiunge alcun dettaglio. Associa Fensalir a Frigg in una scena epocale, per quanto poco chiara, dove il dolore della madre diventa il dolore di tutta la Valhǫll. Ci piacerebbe saperne di più, ma Fensalir non ricompare mai, in tutta la poesia eddica. Questo luogo è anche stranamente ignorato nell'elenco dei dodici – in realtà tredici – regni celesti citati nel Grímnismál, che è la nostra principale fonte sul mondo degli dèi.

A quanto pare, nemmeno Snorri ne sa più di noi. Egli afferma che Fensalir sia la dimora di Frigg, ma è probabile che abbia semplicemente dedotto l'informazione da Vǫluspá [33]:

Frigg er ǿzt, hon á þann bǿ er Fensalir heita ok er hann allvegligr. Frigg è la principale [delle dee] e possiede quella magnificente dimora che si chiama Fensalir.
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [35]

Analogamente, nella scena in cui Loki si traveste da donna per avvicinare Frigg, la dea si trova in Fensalir.

Hann gekk til Fensalar til Friggjar ok brá sér í konu líki. [Loki] recò dunque a Fensalir da Frigg in aspetto di donna.
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [49]

Un'indicazione un po' più forte, Snorri la fornisce nello Skáldskaparmál, in cui elenca la lista delle kenningar per Frigg, di cui l'ultima è appunto «signora di Fensalir» [dróttning Fensala]:

Hvernig skal kenna Frigg? Svá at kalla hana dóttur Fjǫrgyns, kona Óðins, móður Baldrs, elju Jarðar ok Rindar ok Gunnlaðar ok Gerðar, sværa Nǫnnu, dróttning Ása ok Ásynja, Fullu ok valshams ok Fensala. Quali sono le kenningar per Frigg? Ella si chiama figlia di Fjǫrgynn, moglie di Óðinn, madre di Baldr, rivale di Jǫrð, di Rindr, di Gunnlǫð e di Gríð, suocera di Nanna, signora degli æsir e delle ásinjur, di Fulla, della veste di falco e di Fensalir.
Snorri Sturluson: Prose Edda > Skáldskaparmál [27]

Ciò induce a ritenere che l'espressione «signora di Fensalir» appartenga alla poesia scaldica. Disgraziatamente Snorri non ce ne fornisce esempi.

FONTI

Ljóða Edda > Vǫluspá [33]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [35 | 49]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Skáldskaparmál [27]

BIBLIOGRAFIA ►
RIFERIMENTI
PAGINE
L'Ásgarðr - E le dimore del cielo

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 01.06.2013

 
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