Valhǫll |
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VALHǪLL |
Salone dell'Ásgarðr,
è la
dimora dei guerrieri
caduti in battaglia, gli Einherjarr, che
combatteranno a fianco degli
dèi nel giorno di
ragnarǫk.
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MITOLOGIA |
MITI |
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È un salone dorato, sito in
Glaðsheimr (nella rocca di Ásgarðr).
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Ha lance in luogo delle colonne, il tetto è di scudi, le panche sono fatte con le
corazze dei guerrieri.
-
Vi è un lupo appeso davanti alla porta occidentale, e un'aquila vi vola sopra.
-
Il fiume Þund vi scorre dinanzi,
ed è arduo al guado per i guerrieri caduti in battaglia.
- Valgrind si chiama
il suo cancello, e pochi sanno come funziona il chiavistello.
- Fuori dalla sua
porta occidente cresce il bellissimo boschetto di Glasir, dalle foglie d'oro
brunito.
- Accoglie i guerrieri caduti in battaglia, prescelti da
Óðinn per incrementare l'esercito degli
Einherjar.
- Le
Valkyrjur vi conducono i guerrieri e offrono loro
da mangiare e da bere.
- Il salone ha cinquecentoquaranta [seicentoquaranta] porte.
Ben ottocento Einherjar usciranno da ciascuna
porta quando andranno a combattere il lupo.
- Vi cresce un albero chiamato Læraðr.
- La capra
Heiðrún bruca le foglie del
Læraðr. Dalle sue mammelle esce quell'idromele
bevuto dagli Einherjar.
- Il cervo
Eikþyrnir bruca anch'esso le foglie del Læraðr.
Dalle sue corna stillano gocce che
cadono in
Hvergelmir e alimentano i fiumi cosmici.
- Nel salone si trova il
porco Sæhrímnir, il quale ogni giorno viene
bollito
dal cuoco Andhrímnir nel calderone
Eldhrímnir. La sua carne nutre tutti gli
Einherjar.
- Re
Gylfi
vi accede per interrogare gli Æsir ed apprendere i misteri divini.
- Ægir
vi accede per banchettare insieme agli dèi. All'imbrunire, il salone è
illuminato dal bagliore delle spade.
- L'eroe Helgi
vi viene ammesso dopo la morte:
Óðinn lo associa a sé nel prendere decisioni, ed Helgi
stabilisce che il suo nemico Hundingr diventi il
servo degli altri Einherjar.
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FILOLOGIA |
ORTOGRAFIA
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ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA |
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI |
MSS. |
Norreno |
Valhǫll → Valhöll |
Val hꜹll
Val hall
Val hǫll
Valhꜹll
Valhall
Valholl
Valhǫll |
[R | T]
[R | F]
[A]
[Rs | T | U]
[Rs | T]
[T | W | U]
[W] |
Tedesco |
Walhalla |
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ETIMOLOGIA Valhǫll vuol dire «salone
dei caduti in battaglia».
- val- | Radice del sostantivo maschile valr, «ucciso,
caduto». Cfr. anglosassone wæl o walre; antico alto tedesco wala-. È la stessa radice presente nelle parole
Valaskjálf «rocca dei caduti» e
Valkyrjur «[coloro che] scelgono i caduti». Di
traduzione piuttosto ardua, può efficacemente reso, vista l'ampiezza
semantica che il significato a venuto ad assumere, con «caduto, ucciso,
scelto, eletto».
- -hǫll | Il sostantivo femminile hǫll o hall è «sala».
Il termine indica, in norreno, il salone del palazzo di un sovrano o di un
jarl, e non va confuso con la sala principale delle abitazioni
scandinave, che si chiama skáli o eldhús. Il termine deriva da un protogermanico
*hallō-. Cfr. antico sassone halla; anglosassone heall >
inglese hall «salone». In antico e medio alto tedesco il termine non è
attestato, e il moderno tedesco Halle è sicuramente un prestito.
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FONTI
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BIBLIOGRAFIA
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RIFERIMENTI |
IMMAGINI |
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La Valhǫll
Codice Ólafur Brynjúlfsson
[MUSEO] |
La Valhǫll
Codice Edda Oblongata
[MUSEO] |
Valhǫll
Johannes Gehrts
(1885) |
Walhalla
Max Brückner
(1896) |
La Valhǫll
Emil Doepler der
Jüngere
(1905)
[MUSEO] |
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Le Valkyrjur e la Valhǫll
Lorenz Frølich
(1906) |
Le Valkyrjur e la Valhǫll
Lorenz Frølich
(1906) |
Le Valkyrjur e la Valhǫll
Lorenz Frølich
(1906) |
Walhalla
Hermann Hendrich
(1913) |
Walhalla
Hermann Hendrich
(1913) |
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Creazione pagina:
01.01.2009
Ultima modifica:
03.02.2016
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