SCHEDARIO

GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Æsir
ÆSIR
Nella mitologia scandinava, classe di divinità legate al cielo, alla sapienza e alla guerra. Dimoravano in Ásgarðr e il loro sovrano era Óðinn. Si opponevano a una seconda classe di divinità, legate alla terra, alla ricchezza e alla fecondità, i Vanir, con i quali si fusero per dar vita a una comunità mista.

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MITOLOGIA
MITI

Tradizione mitologica

  • Óðinn, Vili e Vé sono i primi tre æsir, nati al principio del tempo, figli di Búri e della gigantessa Bestla. Essi uccidono Ymir e nel suo sangue sterminano i giganti primordiali. In tal modo creano l'universo e vi impongono il loro dominio.
  • Gli Æsir si costituiscono quale comunità divina intorno ai discendenti di Óðinn e ai loro congiunti. Costruiscono la cittadella di Ásgarðr, posta nel centro del mondo (oppure in cielo), e lì vanno ad abitare. Stabiliscono infine un'assemblea suprema presieduta da quattordici dèi e quattordici dee.
  • Si riuniscono in Íðavǫllr e là decidono il corso del sole e della luna e stabiliscono il computo del tempo.
  • Dànno inizio alle attività artigianali e forgiano ricchezze. Non hanno tuttavia coscienza del valore dell'oro, né conoscono l'avidità, finché non giunge Gullveig a traviarli.

  • L'uccisione di Gullveig dà inizio alla guerra tra gli Æsir e i Vanir. Questi ultimi mettono in seria difficoltà gli dèi. Viene infine stabilita la pace e, in virtù di un patto, le due parti si scambiano ostaggi. Gli Æsir diventano così una comunità mista.

  • Si riuniscono ogni inverno nella dimora di Ægir per bere la birra. Questi viene a sua volta accolto in Ásgarðr ed a lui viene rivelato il significato delle metafore poetiche.
  • Il loro dominio crollerà nel giorno di Ragnarǫk, combattendo l'ultima battaglia contro i giganti.

Tradizione evemeristica

  • Gli Æsir sono un ppolo anticamente stanziato nell'Ásaheimr, a oriente del fiume Tanakvísl [il Don], sulle sponde dello Svartahaf [il Mar Nero]. Il loro sovrano è Óðinn, il quale governa il paese insieme a dodici sacerdoti, detti díar o drótnar. La loro capitale è Ásgarðr, che alcuni identificano con la città di Troia, nel Tyrkland [Turchia].
  • Combattono una guerra contro i Vanir, che termina con un patto di pace e uno scambio di ostaggi.
  • Attaccati dai Romani, gli Æsir lasciano l'Ásaheimr e, dopo un lungo viaggio, guidati da Óðinn, si stabiliscono nel nord Europa.
  • Accolgono Gylfi, re di Svezia, che si presenta a loro col falso nome di Gangleri, e gli svelano l'intera sapienza nordica.

  • ðinn si stabilisce in Svíþjóð e dà origine al culto degli Æsir. Edificate magnifiche dimore per i díar, stabilisce nelle terre del nord le leggi degli Æsir, a cui associa le consuetudini sacrificali e sepolcrali.
  • In virtù della loro sapienza e della loro abilità, gli Æsir sono adorati dagli uomini come vere e proprie divinità. Dopo la morte di Óðinn e dei díar, il loro culto si perpetua nel tempo, fino ai nostri giorni.
ELENCO
Æsir Óðinn ~ Þórr ~ Baldr ~ Njǫrðr ~ Freyr ~ Týr ~ Bragi ~ Heimdallr ~ Hǫðr ~ Víðarr ~ Váli ~ Ullr ~ Forseti ~ Loki.
Ásinjur Frigg ~ Sága ~ Eir ~ Gefjun ~ Fulla ~ Freyja ~ Sjǫfn ~ Lofn ~ Vár ~ Vǫr ~ Syn ~ Hlín ~ Snotra ~ Gná ~ Iðunn ~ Nanna ~ Sif ~ Skaði.
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

FONTI E MSS.

 
Proto-germanico *Ansuz      
 
Norreno Æsir Æſer
Æſır
Øſır
Ęſır
Eſır
Eyſır
[A | W]
[R | A | Rs | U | W]
[T]
[R | U | Rs]
[T]
[U]
 
 
Anglosassone Ēse Eſa
Ōs (runa)
Ƿið færstice
Feoh byþ frofur
 
 
Gotico *Anzeiz Anses (latino) De origine actibusque Getarum
ETIMOLOGIA

Il termine è citato soprattutto nella letteratura norrena, nella forma áss/æsir «dio/dèi» (femminile ásinja/ásinjur «dea/dee»). In anglosassone è ōs/ēse. In germanico orientale, lo troviamo attestato in gotico, nell'ortografia latinizzata anses (da cui si è voluta ricostruire la forma *anz/*anzeiz). Jacob Grimm ha ricostruito la forma antico-altotedesca del termine in *ans/*ensî (femminile *ansunna) (Grimm 1826).

Tutte queste forme deriverebbero da un protogermanico *ansuz/*ansiwiz.

Diverse etimologie sono state proposte, nel corso degli anni, per spiegare l'origine e il significato di questo termine. Agli esordi della filologia germanica, Jacob Grimm riteneva la parola áss «dio» etimologicamente identica al termine norreno áss «trave, asse, palo», in particolare l'asse che sosteneva longitudinalmente il tetto (Ulfila traduce con il gotico ans il greco dokós «trave»; cfr. anche il termine latino asser «asse»), e quindi interpretando gli dèi come il sostegno del cielo e del mondo (Grimm 1826). Nonostante il dizionario antico islandese negasse attinenza tra i due omonimi (Cleasby ~ Vigfússon 1874), la macchinosa ipotesi di Grimm si è perpetuata nella letteratura successiva (Anderson 1897 | Vignola 1949). In tempi piuttosto recenti, Régis Boyer la giustificava sostenendo che in origine le divinità fossero rappresentate come idoli lignei (Boyer 1981).

L'ipotesi oggi più accreditata fa invece derivare il protogermanico *ansuz da un indoeuropeo *ANSU/*SU «spirito», a sua volta legato a un *HENSU- «respirare» (cfr. sanscrito asu «respiro, vita», da cui il vedico Asura e l'avestico Ahura), termine di significato semanticamente affine all'ebraico rûḥ, al greco pneûma, al latino spiritus, e quindi all'idea di respiro, vita, esistenza attiva (Boyer 1981). In tal caso gli æsir vengono a essere gli dèi che hanno infuso nella creazione il soffio vitale (Isnardi 1991).

È stata inoltre notata una curiosa somiglianza tra il termine norreno áss/æsir e l'etrusco aiś/aesar «dio/dèi». Riferisce Svetonio di come un fulmine avesse colpito il piedistallo di una statua di Augusto, cancellando la lettera C della parola «CÆSAR». Poiché quanto era rimasto (æsar) significava «dio» in etrusco, gli aruspici ne dedussero che l'imperatore sarebbe vissuto altri cento (C) giorni prima di diventare egli stesso un dio, come infatti accadde (Vita Augusti [97]). Anche qui non ci sono le basi filologiche per stabilire se il termine norreno sia legato in qualche modo con quello etrusco: proponiamo la somiglianza dei due sostantivi semplicemente come una curiosità.

Interessante – per quanto priva di fondamento – l'etimologia proposta da Giovanni Semerano che, nella sua battaglia privata contro la teoria indoeuropea, propone per æsir una derivazione dall'accadico āṣū «che sta in alto» (Semerano 2005).

FONTI PRINCIPALI

Giordane: De origine actibusque Getarum [X]
Poema runico anglosassone [11: 10-12]
Wið færstice [23-24]

Ljóða Edda > Vǫluspá [7 | 17 | 23-24 | 28 | 43 | 48 | 60]
Ljóða Edda > Hávamál [143 | 159 | 160]
Ljóða Edda > Vafþrúðnismál [28 | 38 | 50]
Ljóða Edda > Grímnismál [4 | 30 | 37 | 42 | 44-45]
Ljóða Edda > Skírnismál [7]
Ljóða Edda > Hárbarðsljóð
Ljóða Edda > Lokasenna
Ljóða Edda > Hymiskviða
Ljóða Edda > Þrymskviða
Ljóða Edda [minora] > Baldrs Draumar
Ljóða Edda [minora] > Rígsþula
Snorri Sturluson: Prose Edda > Formáli [3-4 | 5]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [2 | 9-10 | 15 | 20-33 | 37-38 | 42 | 46 | 49-51]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Skáldskaparmál
Snorri Sturluson: Ynglinga saga [3-5 | 7-8]
Cfr. Sassone Grammatico: Gesta Danorum [I: VII]
Cfr. Adamo di Brema: Gesta Hammaburgensis Ecclesiæ Pontificum [IV: 26-27]
BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
IMMAGINI
L'età dell'oro degli Æsir
Lorenz Frølich
(1906)
Assemblea degli Æsir
Lorenz Frølich
(1906)
La guerra tra Æsir e Vanir
Lorenz Frølich
(1906)
La guerra tra Æsir e Vanir
Emil Doepler der Jüngere
(1905)
[MUSEO]
Assemblea degli Æsir
Arthur Rackham
(1910)
     
Gli Æsir
Autore sconosciuto
Gli dèi della fertilità
Autore sconosciuto
    .
PAGINE
L'inganno di re Gylfi. Viaggio nell'Ásgarðr
I Nove Mondi. Cosmologia nordica
Æsir e Vanir. Le due stirpi divine
Óðinn. La sapienza e il furore
Bragi e Iðunn. La poesia e l'eterna giovinezza
L'Ásgarðr. Le dimore del cielo
I doni dei nani. Una chioma d'oro per Sif
Le mura dell'Ásgarðr. Una scommessa pericolosa
I figli di Loki. L'incatenamento di Fenrir
 
Il rapimento di Iðunn. I giganti e l'immortalità
L'idromele della poesia. Sangue di Kvasir, dono di Óðinn
Þórr e Skrýmir. Rifugio in un guanto
Þórr a Útgarðr. Il dio deriso

Þórr e Jǫrmungandr. Il calderone ai confini del cielo
Þórr contro Hrungnir. Il martello e la cote

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 22.03.2016

 
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