LETTERATURA
Di Fornjótr e dei suoi tre figli trattano diverse fonti, tutte più
o meno storicizzanti. Egli è considerato un antico sovrano del Finnland e del
Kveland, terre gelide e inospitali che nel Medioevo si ritenevano abitate da un popolo di tremendi stregoni, e quindi, in un certo senso, al
confine tra la geografia reale e quella mitica.
Nella Orkneyinga saga, la «Saga degli uomini
delle Orcadi», leggiamo:
Fornjótr hefir konungr heitit. Hann réð fyrir Gotlandi, er
kallat er Finnland ok Kvenland. Þat er fyrir austan hafsbotn þann, er gengr til
móts við Gandvík; þat kǫllum vér Helsingjabotn. Fornjótr átti þrjá syni. Hét
einn Hlér, er vér kǫllum Ægi, annarr Logi, þriði Kári. Hann var faðir Frosta,
fǫður Snæs ins gamla. Hans sonr hét Þorri... |
C'era un re di nome Fornjótr. Egli regnava sul Gotland e su quelle terre chiamate Finnland e Kveland, che si estendono a oriente del Gandvík,
golfo che noi chiamiamo di Helsingjabotn. Fornjótr aveva tre figli. Il primo si
chiamava
Hlér, che noi chiamiamo
Ægir, il secondo Logi e il terzo
Kári. Questo fu il padre di
Frosti, il padre di
Snær inn gamla,
il «vecchio». Il figlio di questi si chiamava Þorri... |
Orkneyinga saga [1] |
La stessa genealogia è presente anche in un testo latino, il
Supplementum Historiæ Norvegicæ, dove troviamo questo passo:
Ferniotus, rex Finlandiæ filios tres habuit: Logie, flamma,
creditus in ignem imperium gerere. [...]. Káre ventus, creditus idem à cæcis
ethnicis in divorum numero ut Æolus quidam ventis præesse; Hlǿr idem etiam Ægier
dictus est mare. |
Fornjótr, re di Finlandia ebbe tre
figli:
Logi, «fiamma», del quale si ritiene abbia
il dominio sul fuoco. [...].
Kári, «vento», che i ciechi abitanti del
luogo ritengono nel consesso degli dèi preposto ai venti come quel certo Eolo.
Allo stesso modo il mare è detto
Hlér e anche
Ægir. |
Supplementum Historiæ Norvegicæ
[c1] |
E nel breve trattato
Hversu Noregr byggðist, «come la Norvegia fu popolata»:
Fornjótr hét maðr. Hann átti þrjá sonu. Var einn Hlér, annarr
Logi, þriði Kári. Hann réð fyrir vindum, en Logi fyrir eldi, Hlér fyrir sjó.
Kári var faðir Jǫkuls, fǫður Snæs konungs, en bǫrn Snæs konungs váru þau Þorri,
Fǫnn, Drífa ok Mjǫll. Þorri var konungr ágætr. Hann réð fyrir Gotlandi,
Kvenlandi ok Finnlandi. |
Un uomo si chiamava
Fornjótr; aveva tre figli. Il primo si
chiamava
Hlér, il secondo
Logi e il terzo
Kári. Questi governava sui venti,
Logi sul fuoco,
Hlér sul mare.
Kári era il padre di
Jǫkull, padre di re
Snær. I figli di Snær erano
Þorri, Fǫnn,
Drífa e Mjǫll.
Þorri fu un eccellente sovrano. Regnava sul Gotland,
il Kvenland e il Finnland. |
Hversu Noregr byggðist |
Che tali genealogie siano affatto mitiche, nonostante
l'apparenza storica, lo si comprende anche dai nomi dei discendenti di
Kári. Per l'esattezza,
Frosti è «freddo» (alternativamente,
Jǫkull
è «ghiacciaio»),
Snær
«neve», Þorri «mese del quarto vento»,
Fǫnn «nevischio», Mjǫll «neve fresca»,
Drífa «tormenta di neve».
Il nostro personaggio è anche ricordato da Þjóðólf or Hvínir, il quale, parlando
della tragica morte di re
Óláfr Trételgja nell'incendio della propria reggia,
chiama il fuoco «figlio di
Fornjótr» [sonr Fornjóts].
Ok við vág,
hinn 's viðjar [†],
hræ Óláfs
ǫlgylðir svalg,
ok glóðfjalgr
gǫrvar leysti
sonr Fornjóts
af Svía jǫfri;
sá áttkonr
frá Upsǫlum
Lofða kyns
fyr lǫngu hvarf. |
E presso l'onda [del lago]
il lupo del tempio
il cadavere di Óláfr
del bosco, ingoiò,
e ardente di brace
il figlio di
Fornjótr,
al capo degli Svíar
consumò le vesti.
Disceso dalla stirpe celebre
di Uppsalir.
di schiatta di famosi
molto tempo fa scomparve. |
Þjóðólf or Hvínir: Ynglingatal [29] |
La stessa strofa è pure citata da Snorri
(Ynglinga saga [43]).
È assai curioso che molte nobili famiglie europee, interpretando – a volte assai
liberamente – le genealogie fornite nei testi summenzionati, farebbero risalire
la loro ascendenza a
Fornjótr quale più lontano antenato.
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