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GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Kári
KÁRI
Gigante elementale, signore del vento. Figlio di Fornjótr, fratello di Ægir e Logi.

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MITOLOGIA
MITI
  • Gigante elementale, personificazione del vento.
  • Figlio di Fornjótr, fratello di Ægir e Logi.
  • Ha un figlio di nome Frosti, che è padre di Snær, padre di Þorri, Fǫnn, Drífa e Mjǫll.
RELAZIONI
Padre:
Fratelli:
Figlio:
└ Nipote:
    └ Pronipoti:
Fornjótr
Ægir ~ Logi
Frosti
Snær
Þorri ~ Fǫnn ~ Drífa ~ Mjǫll
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

FONTI

Norreno Kári Kari
Kári
Ynglinga saga
 
Latino Kare  

Supplementum Historiæ Norvegicæ

ETIMOLOGIA

Kári, gigantonimo.

Il nome Kári sembra mancare di un'etimologia. Il dizionario islandese si limita a definirlo «nome poetico del vento» (Cleasby ~ Vigfússon 1874).

LETTURATURA

Di Kári, personificazione del vento, tratta innanzitutto il Supplementum Historiæ Norvegicæ, dove troviamo questo passo:

Ferniotus, rex Finlandiæ filios tres habuit: Logie, flamma, creditus in ignem imperium gerere. [...]. Káre ventus, creditus idem à cæcis ethnicis in divorum numero ut Æolus quidam ventis præesse; Hlǿr idem etiam Ægier dictus est mare.

Fornjótr, re di Finlandia ebbe tre figli: Logi, «fiamma», del quale si ritiene abbia il dominio sul fuoco. [...]. Kári, «vento», che i ciechi abitanti del luogo ritengono nel consesso degli dèi preposto ai venti come quel certo Eolo. Allo stesso modo il mare è detto Hlér e anche Ægir.

Supplementum Historiæ Norvegicæ [c1]

Si dice anche che il figlio di Kári sia Frosti, detto anche Jǫkull, signore del gelo [alias Iøcull, à gelu sic dictus] (Isnardi 1977)

Di tale tradizione, seppure con accenti lievemente meno mitologici, si tratta all'inizio della Orkneyinga saga, la «Saga degli uomini delle Orcadi», dove si dice:

Fornjótr hefir konungr heitit. Hann réð fyrir Gotlandi, er kallat er Finnland ok Kvenland. Þat er fyrir austan hafsbotn þann, er gengr til móts við Gandvík; þat kǫllum vér Helsingjabotn. Fornjótr átti þrjá syni. Hét einn Hlér, er vér kǫllum Ægi, annarr Logi, þriði Kári. Hann var faðir Frosta, fǫður Snæs ins gamla. Hans sonr hét Þorri...

C'era un re di nome Fornjótr. Egli regnava sul Gotland e su quelle terre chiamate Finnland e Kveland, che si estendono a oriente del Gandvík, golfo che noi chiamiamo di Helsingjabotn. Fornjótr aveva tre figli. Il primo si chiamava Hlér, che noi chiamiamo Ægir, il secondo Logi e il terzo Kári. Questo fu il padre di Frosti, il padre di Snær inn gamla, il «vecchio». Il figlio di questi si chiamava Þorri...

Orkneyinga saga [1]

Questa genealogia è completata in un piccolo trattato intitolato Hversu Noregr byggðist, «come la Norvegia fu popolata», dov'è scritto:

Fornjótr hét maðr. Hann átti þrjá sonu. Var einn Hlér, annarr Logi, þriði Kári. Hann réð fyrir vindum, en Logi fyrir eldi, Hlér fyrir sjó. Kári var faðir Jǫkuls, fǫður Snæs konungs, en bǫrn Snæs konungs váru þau Þorri, Fǫnn, Drífa ok Mjǫll. Þorri var konungr ágætr. Hann réð fyrir Gotlandi, Kvenlandi ok Finnlandi.

Un uomo si chiamava Fornjótr; aveva tre figli. Il primo si chiamava Hlér, il secondo Logi e il terzo Kári. Questi governava sui venti, Logi sul fuoco, Hlér sul mare. Kári era il padre di Jǫkull, padre di re Snær. I figli di Snær erano Þorri, Fǫnn, Drífa e Mjǫll. Þorri fu un eccellente sovrano. Regnava sul Gotland, il Kvenland e il Finnland.

Hversu Noregr byggðist

Che questa genealogia sia del tutto mitica, lo si capisce dai nomi dei discendenti di Kári. Frosti è «freddo» (Jǫkull «ghiacciaio»), Snær «neve», Þorri «mese del quarto vento», Fǫnn «nevischio», Mjǫll «neve fresca», Drífa «tormenta di neve».

L'identificazione poetica tra l'elemento e la sua personificazione mitologica, viene definita nelle þulur, dove Kári è citato tra i nomi del vento [veðra heiti]. Snorri, allorché fornisce le kenningar per il vento [vindskenningar], ricorda appunto la parentela di Kári con Fornjótr e Ægir:

Hvernig skal kenna vind? Svá at kalla hann son Fornjóts, bróður Ægis ok elds, brjót viðar, skaði ok bani eða hundr eð vargr viðar eða segls eða seglreiða. Quali sono le kenningar per il vento? Lo si può chiamare figlio di Fornjótr, fratello di Ægir e del fuoco, distruttore del legno, danno e rovina, cane, lupo del bosco, della vela o del sartiame.
Snorri Sturluson: Prose Edda > Skáldskaparmál [35]

Nello stesso capitolo, Snorri cita anche un distico tratto dallo Norðrsetudrápa dello scaldo groenlandese (?) Sveinn, dove il vento viene definito «figlio spietato di Fornjótr» [Fornjóts synir ljótir] (Skáldskaparmál [35 {137}]).

FONTI PRINCIPALI

Supplementum Historiæ Norvegicæ [c1]
Hversu Noregr byggðist

Orkneyinga saga [1]

Þulur > Nomi del vento [1]
BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
PAGINE
Il tempo e gli elementi - Lupi che corrono in cielo
Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 15.05.2012
 
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