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GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Ymir
Aurgelmir
AURGELMIR
Gigante primordiale, padre di Þrúðgelmir e nonno di Bergelmir. Snorri afferma vada identificato con Ymir, il quale sarebbe stato appunto chiamato Aurgelmir dai giganti di brina.

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MITOLOGIA
MITI
  • Nasce al principio dei tempi, dalle gocce di veleno che sortiscono fuori dagli Elivágar.
  • È padre di Þrúðgelmir; nonno di Bergelmir.
  • Snorri afferma che Ymir fosse chiamato Aurgelmir dai giganti di brina.
RELAZIONI
Figlio:
Nipote:
Þrúðgelmir
Bergelmir
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

FONTI

Norreno Aurgelmir Avrgelmir Ljóða Edda | Prose Edda

ETIMOLOGIA

Aurgelmir, gigantonimo.
Di senso non chiaro: «argilla urlante» (?)

  1. Aur- | Dal sostantivo norreno aurr «argilla», parola indicante la terra umida e fertile, impregnata d'acqua (cfr. anglosassone eār «humus»). Nella Vǫluspá, aurr è la linfa sacra che distilla dal frassino Yggdrasill, irrorando i nove mondi. Nell'Alvíssmál la medesima parola è invece proposta come una delle denominazioni poetiche della terra [kalla aur uppregin]. (Cleasby ~ Vigfússon 1874)
     
  2. Questa desinenza, tipica di alcuni nomi dei giganti (cfr. Þrúðgelmir, Bergelmir), è foneticamente connessa al verbo gjalla «rumoreggiare, urlare, strepitare, risuonare». Cfr. anglosassone giellan, inglese to yell; danese gjalde, svedese gälla. Come sostantivo, gjallr è lo strepito delle armi, il clangore degli scudi, il risuonare dei corni. Ritroviamo la medesima desinenza anche in Hvergelmir, la «caldaia ruggente» del mito cosmogonico, o nel Gjallarhorn, il corno risonante posseduto da Heimdallr.

Il nome di Aurgelmir può quindi essere tradotto come «argilla urlante» o, in senso traslato «terra urlante», anche se non è facile comprenderne il senso.

LETTERATURA

Del gigante Aurgelmir tratta il Vafþrúðnismál, in due distinte occasioni. Nella prima ricorrenza, il nome è citato da Óðinn, il quale domanda da dove quel sapiente gigante [inn fróði jǫtunn] sarebbe giunto, prima di ogni altro. E la risposta di Vafþrúðnir è che si sarebbe originato dalle gocce di veleno che schizzavano fuori dai fiumi primordiali Elivágar.

...Hvaðan Aurgelmir kom
með jǫtna sonom
fyrst, inn fróði jǫtunn?
...Da dove Aurgelmir venne
tra i figli dei giganti
in principio, il sapiente gigante?
Ór Élivagom
stukkoo eitrdropar,
svá óx, unz varð ór jǫtunn;
[þar órar ættir
kómu allar saman,
því er þat æ allt til atalt.]
Fuori dagli Elivágar
schizzavano gocce di veleno,
e crebbero finché ne sortì un gigante.
[Di là le nostre stirpi
vennero tutte del pari originate,
sono per questo progenie perversa.]
Ljóða Edda > Vafþrúðnismál [30-31]

Si noti che la strofa [31] è difettiva nei due codici dell'Ljóða Edda, il Codex Regius e il Codex Arnamagnæanus, mancando del tutto degli ultimi tre semiversi. A restituire la strofa nella sua interezza è Snorri, che la cita integralmente nella sua Edda (Gylfaginning [5]).

Nella seconda ricorrenza, tratta dal medesimo poema, il gigante Vafþrúðnir fornisce una genealogia discesa da Aurgelmir.

Ǫrófi vetra
áðr væri jǫrð skǫpuð,
þá var Bergelmir borinn,
Þrúðgelmir
var þess faðir,
en Aurgelmir afi.
Innumerevoli inverni,
prima che fosse la terra creata,
allora venne Bergelmir alla luce,
Þrúðgelmir
gli fu padre
e Aurgelmir nonno.
Ljóða Edda > Vafþrúðnismál [29]

Nella sua Prose Edda, Snorri identifica Aurgelmir con Ymir, e quindi utilizza i dati forniti dal Vafþrúðnismál per costruire il suo discorso sul gigante Ymir. Nel narrare la nascita del gigante primordiale, egli scrive:

Ok þá er mœttisk hrímin ok blær hitans, svá at bráðnaði ok draup, ok af þeim kvikudropum kviknaði með krapti þess er til sendi hitann ok varð manns líkandi ok var sá nefndr Ymir. En hrímþussar kalla hann Aurgelmi, ok eru þaðan komnar ættir hrímþussa. Quando la brina fu investita dal vento caldo, si sciolse e gocciolò e in quelle gocce, grazie alla forza di colui che aveva mandato il calore, nacque la vita ed essa assunse aspetto umano, formando colui che fu chiamato Ymir, ma i giganti di brina lo chiamano Aurgelmir ed è da lui che discende la stirpe dei giganti di brina.
Snorri Sturluson: Prose Edda > L'Gylfaginning [5]

Non sappiamo se l'identificazione tra Aurgelmir ed Ymir sia o meno un'interpretazione di Snorri, né conosciamo il rapporto che sussisteva tra i due personaggi nella tradizione precedente alla Prose Edda. È possibile che i due personaggi appartenessero a tradizioni di poco diverse e fossero in certa misura interscambiabili. Il Vafþrúðnismál non ci dice se anche riguardo Aurgelmir esistesse un mito affine a quello del sacrificio di Ymir, ma l'etimologia del suo nome, «argilla urlante» o, in senso traslato, «terra urlante», fa pensare che anche Aurgelmir, come Ymir, fosse stato una sorta di macroantropo primordiale, dal cui corpo smembrato gli dèi avrebbero creato l'universo. Non sappiamo se sia stato così. Certo è che l'identificazione tra i due permise a Snorri di attingere alla tradizione su Aurgelmir, fornita nel Vafþrúðnismál, per costruire il suo impianto narrativo su Ymir.

Infine, Aurgelmir è citato nelle þulur tra i nomi dei giganti [jǫtna heiti], dove viene distinto da Ymir.

FONTI

Ljóða Edda > Vafþrúðnismál [29-30]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [5]
Þulur > Jǫtna heiti [I: 5]

BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
PAGINE
Ymir e i suoi figli - Cosmogonia nordica

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 06.03.2013

 
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