SCHEDARIO

GERMANI
Scandinavi

MITI GERMANICI
Auðr
AUÐR
Personaggio appartenente alle più remote generazioni nella cosmogonia scandinava. Figlio di Nótt e Naglfari.

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MITOLOGIA
MITI
RELAZIONI
Nonno (mat.):
Padre:
Madre:
Sorellastra:
Fratellastro:
Nǫrfi
Naglfari
Nótt
Jǫrð
Dagr
FILOLOGIA
ORTOGRAFIA

  ORTOGRAFIA
NORMALIZZATA
LEZIONE DEI
MANOSCRITTI

MSS.

Norreno Auþr norm. Auðr

Vðr [refuso]
Avdr
Avðr
Avþr

[Rs]
[T]
[W]
[U]

ETIMOLOGIA

Il significato del nome Auðr è problematico, per via dei molti significati che può assumere la parola.

  1. auðr | (α) Il sostantivo maschile auðr, diffuso soprattutto in poesia, significa innanzitutto «ricchezza», con tutte le implicazioni relative al concetto di abbondanza e fertilità. Cfr. gotico auds «felicità», anglosassone eād «ricchezza»). (β) Al femminile, il sostantivo auðr vuol dire «fato, destino»; in questa accezione, il termine è presente unicamente nel costrutto poetico fá auðar «morire». (γ) Come aggettivo, auðr vuol dire invece «deserto, vuoto, desolato» (cfr. gotico auþs «solitario, deserto», anglosassone ydan ed ēdan «devastare», tedesco öde «solitario, brullo, deserto»), e questo potrebbe far pensare al caos primigenio, alla terra «informe e vuota» dei primissimi versetti della Bǝrēʾšîṯ. Su questa linea, Brian Branston interpreta auðr come «spazio» (con un preteso rimando al greco aithḗr «etere») (Branston 1955).
FONTI

Snorri Sturluson: Prose Edda > Gylfaginning [10]
Snorri Sturluson: Prose Edda > Skáldskaparmál [33]

BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI
PAGINE
Il tempo e gli elementi - Lupi che corrono in cielo

Creazione pagina: 01.01.2009
Ultima modifica: 22.03.2016

 
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